Mercato Lioy
Il mercato Lioy è ubicato al termine dell’isolato dove corso Umberto I confluisce in via Don Tonino Bello. L’edificio condivide l’ambito urbano di pertinenza con la concattedrale di San Michele Arcangelo, costituendo di fatto il cuore del centro antico di Terlizzi. Vista la valenza storica del fabbricato e la sua posizione centrale, abbiamo immaginato un intervento il meno possibile invasivo – strutturalmente, visivamente e funzionalmente.
Il primo obiettivo è stato ricucire il mercato con il tessuto urbano circostante attraverso una riorganizzazione delle quote, dei marciapiedi e degli ingressi che favorisca la massima accessibilità e quindi l’utilizzo di tutti gli spazi – mentre per quanto riguarda l’interno si è cercato di liberare lo spazio da impedimenti fisici e visivi, concentrando i locali di servizio in blocchi compatti.
La principale modifica degli spazi esterni riguarda il marciapiedi di corso Umberto I, che è stato allargato notevolmente e rialzato fino alla quota interna del mercato, ottenendo con un semplice intervento numerosi vantaggi: miglioramento dell’accessibilità sia per persone con mobilità ridotta sia per la movimentazione manuale dei carichi, prevenzione delle soste auto abusive che sottraggono spazio utile ai pedoni e agli eventi pubblici, e infine definizione di un’area esterna di pertinenza del mercato che possa all’occorrenza ospitare tavoli per gli avventori o banchi per i commercianti.
Successivamente si è intervenuto sulle aperture del fabbricato, riportando dove possibile a una situazione di trasparenza quelle oggi tamponate, mentre le finestre affacciate sulla via sono state dotati di nuovi serramenti a bilico e di davanzali in lamiera così da poter essere esse stesse utilizzate come tavoli, favorendo il dialogo interno–esterno che sta alla base del progetto.
Dentro il mercato i servizi (deposito, locale tecnico, bagni) sono stati concentrati nella campata più orientale, mentre quella più occidentale – ora dotata di una grande vetrina sull’area pedonale – ospita una piccola cucina di servizio chiusa e una più grande a vista destinata a eventi come laboratori, show cooking, cene a tema e degustazioni. Lo spazio centrale rimane occupato dai banchi fissi destinati ai commercianti, con un disegno il più possibile compatto ma flessibile nella ripartizione, e con un sistema di chiusura mobile che permette di accogliere diverse tipologie di merci e usi alternativi del bancone durante le ore del giorno.
Il progetto si è occupato del carattere dello spazio prima ancora che delle funzioni specifiche. Un carattere pubblico, urbano, accessibile, aperto sempre e a tutti – anche se solo allo sguardo – come si trattasse di una piazza coperta in cui ogni giorno può svolgersi un evento diverso, una nuova scena i terlizzesi.
E così – in un’architettura ben definita e caratterizzata ma aperta alle possibilità – possiamo immaginare che dopo la chiusura serale i banchi della carne, del pesce, del pane, si trasformino in banconi ai quali gli avventori possono sedersi ed essere serviti. Oppure che nello spazio libero delle due navate si dispongano dei tavolini per cene serali a tema – o ancora delle sedute per assistere a una conferenza, un concerto, un dibattito o una celebrazione. In orario serale e nei giorni di festa, la cucina a vista può essere occupata da uno chef che dimostri al pubblico le possibilità dei prodotti gastronomici del territorio, oppure che tenga una lezione di cucina per un numero ristretto di partecipanti.
Il nuovo mercato darà anche l’opportunità – grazie ai suoi spazi flessibili e generosi – per tutti i commercianti del territorio, di esporre i loro prodotti in occasione di festività, eventi gastronomici, mercati e laboratori, non limitandosi quindi alle sole postazioni fisse frequentate quotidianamente dagli abitanti ma attuando un’estensione di campo, sia spaziale che temporale. Il mercato non è più semplicemente luogo preposto al commercio al dettaglio, ma parte di un’infrastruttura a scala territoriale che lega saldamente Terlizzi alla campagna e ai centri abitati minori che la circondano, potenziando la già esistente rete di scambi culturali e commerciali – e incentivando meccanismi virtuosi di arricchimento reciproco.
Chi entrerà nel mercato Lioy potrà farlo per diverse ragioni – per acquistare, per vendere, per visitare, per degustare e persino per imparare a cucinare i prodotti locali – e in diversi momenti della settimana e della giornata – sia alla mattina per la spesa che dopo cena per incontrare gli amici. Il mercato diventa quindi contenitore complesso e polisemico di differenti attività e popolazioni, un luogo davvero di tutti.
23.12
Renovation of the Lioy market hall
Two-stage open competition
Location: corso Umberto I, Terlizzi (Bari), Italy
Year: 2023
Site area: 1300 m²
Floor area: 400 m²
Construction cost: 560,000 €
Status: unbuilt
Client: Comune di Terlizzi
Design: Pedro Escoriza Torralbo, Valerio Poltrini
Visualisation, text: Valerio Poltrini