Legnago centro

La leggenda del santo patrono Martino di Tours narra dell’incontro tra l’allora soldato romano e un mendicante nudo in pieno inverno. Martino decide altruisticamente di tagliare in due il suo mantello militare e condividerlo con lo sconosciuto. La mattina seguente, dopo un sogno premonitore, si risveglia con il mantello miracolosamente integro.

 

Cesare Breveglieri, San Martino, 1932

 

Questo principio virtuoso – la condivisione come arricchimento reciproco – è lo stesso alla base anche dello scambio commerciale. Per disegnare il simbolo del distretto del commercio di Legnago abbiamo immaginato di tagliare una forma esagonale – analoga alle mura esagonali del Sanmicheli divise dall’Adige – in due parti, per poi ricomporle generandone una terza attraverso la loro intersezione.

 

Veduta di Legnago, in Die Gartenlaube, Lipsia 1866

 

Il pittogramma risultante richiama dunque sia l’elemosina di san Martino, sia la forma urbis della città, nonché il concetto di scambio, di incontro tra due parti – senza però raffigurare direttamente nessuna di queste, fermandosi a un livello più astratto, a un’interpretazione del tema più emotiva che letterale.

Da un punto di vista strettamente tecnico, la figura è creata a partire da un esagono manipolato: prima allungato, poi arrotondato e successivamente ruotato di 30 gradi in senso antiorario. La figura ottenuta è stata a sua volta divisa in due semicerchi uguali poi sovrapposti. La parte tipografica è stata combinata a quella grafica secondo precisi rapporti geometrici che rendono coerente la composizione.

 

22.34
Visual identity for the commercial district of Legnago
Open competition

Location: Legnago (Verona), Italy
Year: 2022
Status: unrealised

Client: Comune di Legnago, Confcommercio Verona
Design, visualisation, text: Valerio Poltrini
Typefaces: Velvetyne Type Foundry

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